Nicola Tranquillo
classe 1975, nasce a Caserta.
Musicista, lavora per il mondo come fonico e sound engineer, ma sceglie la fotografia come mezzo per raccontare le storie che incrocia durante i suoi viaggi.
Nel 2009 arriva in Senegal e comincia ad occuparsi di cooperazione e nello stesso tempo a documentare la realtà in cui opera, realizzando il documentario “Talibè” sulla vita dei piccoli studenti delle scuole coraniche.
Socio fondatore dell’associazione “Formazione Solidale” si occupa in Senegal della realizzazione della scuola di formazione professionale “Brunello Bertoni”, ne dirige i lavori e organizza diverse iniziative per finanziarla tra cui viaggi fotografici solidali in Senegal.
Ha cosi la possibilità di realizzare “la religion de l’unitè”, un documentario sullo spirito di inclusione e condivisione in tutti gli aspetti della vita dello stato africano.
Parte del collettivo Capta, continua con “Sputnik57” l’esperienza dei viaggi fotografici solidali alla ricerca di storie da raccontare per immagini, collaborando con altre associazioni in giro per il mondo dalla Cambogia al Madagascar.
Nelle sezioni video è selezionato e menzionato in numerosi festival, finalista al “social world film festival”, “bestias danzantes” e vincitore al “coreografo elettronico”, con il documentario “‘A passione ‘e Sant’Antuono” riceve il patrocinio dell’Unesco per l’anno 2015.